Simone de Beauvoir diceva che ciò è “stupefacente” in quanto “ciascun componente della collettività dovrebbe sapere che è in gioco il suo avvenire, dal momento che tutti siamo destinati ad invecchiare.
Occorre, rilevare che la fascia della popolazione cosiddetta “anziana” presenta numerose sfaccettature e notevole varietà. Si pensi, per esempio, a ciò che riguarda i bisogni, le condizioni economiche, lo stato di salute, il livello di istruzione, i desideri, la capacità di impiegare il tempo libero, e a tante altre diversificazioni di rilievo.
Gli anziani non sono tutti uguali, anzi se il loro universo è tanto eterogeneo, la domanda di prestazioni e di servizi è di conseguenza altrettanto variegata.
Inoltre i loro bisogni si evolvono durante le varie fasi dell’età anziana. Per esempio, gli individui che stanno per superare la soglia di 65 anni chiedono in prevalenza servizi di “mercato”, quali servizi di lavanderia, il disbrigo di piccole pratiche o gli interventi di manutenzione dell’ abitazione; invece, gli ultra settantacinque chiedono in prevalenza servizi di tipo assistenziale, come la compagnia in casa, l’assistenza notturna, un aiuto domestico e una assistenza sanitaria professionale periodica.